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XXX^ Festa del Sacro Cuore 23-24-25-26 giugno
La comunità del Sacro Cuore di Gesù è scesa di nuovo in pista con la Festa Patronale! Risuona ancora l’eco di tre giorni pieni di allegria, serenità, spettacoli, e soprattutto della voglia di stare di nuovo insieme scendendo in piazza. Per rendere tutto ancora più piacevole, guai a mancare i famosi stand gastronomici, dei dolci e quello, dal gusto un po’ romantico, della pesca.
La festa è stata preceduta giovedì 23 giugno dalla celebrazione eucaristica officiata da S.E.R. Gianrico Ruzza, seguita dalla benedizione del neo giardino Laudato si’ e di una fantastica Icona pittorica realizzata dai ragazzi di Cresima.
Il venerdì, come era solita fare in passato, la parrocchia ha nuovamente offerto una cena comunitaria aperta a tutti, e alla quale tantissima gente ha voluto partecipare. Ma non poteva terminare così la serata, quindi, a seguire,si sono esibiti sul palco Giandomenico con la famosa Through the Barricades e due fantastici cantanti in erba che, a soli 7 anni, sono riusciti con la loro voce, ad emozionare i presenti. A chiusura della serata la compagnia teatrale MANONE’UNACOSASERIA, ha creato quell’atmosfera giusta che si trova nei teatri, divertendo tutti con una commedia comica di due atti.
Ora, se questo è stato il preludio, chissà cosa potrebbe essere avvenuto nei restanti sabato e domenica!
Il programma in effetti è stato molto ricco ed articolato.
Dimenticando per un momento il rombo dei motori moderni, sabato l’atmosfera si è impregnata di tanta nostalgia davanti ad una formazione di auto e moto d’epoca. Chi più chi meno ha riconosciuto in quello o quell’altro veicolo, un pezzetto della propria vita in cui guidava in una Roma priva di traffico. Forse, l’emozione più forte, è stata avvertita davanti alle Vespe e Lambrette, ambedue simbolo della motorizzazione di massa e della volontà di rinascita di un popolo, uscito da uno dei periodi più bui e tragici della storia: la seconda guerra mondiale.
La fortuna di avere un grande campo dell'oratorio parrocchiale ha permesso che si potessero fare anche altre attività. In primis le finali delle “Olimpiadi di Primavera”, in collaborazione coi Tecnici Federali della Federazione Italiana di Atletica Leggera, che ha visto gareggiare negli ultimi mesi molti ragazzini del catechismo. Un ritorno alla “semplicità” di giochi troppo spesso scartati e sormontati da quelli virtuali.
Ovunque si guardasse sul campo, si vedevano vari laboratori originali che hanno catturato curiosità e divertimento di grandi e piccini. Chi ha mai pensato come si accudiscono dei pony? Arianna e le sue amiche del circolo ippico Equihome, portando alcuni pony, hanno spiegato come prendersi cura di questi incantevoli animali.
Quante volte abbiamo fatto il formaggio? Forse mai, così l’amico Lucaciaro, spiegando come dal latte possa nascere il formaggio, ha fatto realizzare dai presenti alcune formaggette.
Restando nella ricchezza che offre la natura, la Fattoria Salvucci, con Natalina e le sue fantastiche figlie, ha messo alla prova tanti ragazzini facendo loro impastare farina e uova dall’intenso colore giallo per trasformarli in profumate fettuccine.
Chi, nell’immaginario di bambino, non ha mai pensato almeno una volta, di essere come Robin Hood e di scoccare una freccia? Presto fatto! Così gli amici della Soc. Coop. LeAli, hanno lasciato che tanti ragazzi e bambini, provassero l’emozione di essere, almeno per una volta, dei veri arcieri.
Il campo ha ospitato il Circolo Laudato Si’, gruppo di persone impegnate a far comprendere l’importanza del rispetto del Creato e della Natura. Negli ultimi decenni la Terra è stata così tanto bistrattata da vederne gli effetti negativi in ogni punto del pianeta. Ecco, un’opportunità per ascoltare e prendere coscienza che la terra non è una proprietà privata dove decidere i propri interessi, ma al contrario è di tutti e insieme a tutti cercare di ridarle il suo giusto valore. Per rendere più incisivo l’amore per la natura, il Circolo Laudato si’ ha indetto un contest fotografico dove in tanti hanno voluto rendere grazie alla natura, immortalandola con diversi scatti fotografici. Indovinate? I vincitori sono stati tutti bambini, e il motivo è solo uno: un animo puro e degli occhi sinceri, riescono a cogliere la grande bellezza della terra anche in un piccolo fiore.
Nella festa, è stato inserito uno spazio legato alla nostra storia italiana: La Fanfara Bersaglieri Gennaretti-Lalli.
Sono stati momenti davvero emozionanti, soprattutto quando nel finale, suonando e cantando l’Inno di Mameli, tutti i presenti si sono coinvolti in un’unica voce.
Non ci si aspettava proprio di fare un tuffo nel medioevo! Un corteo di dame, cavalieri, nobili e popolani, sbandieratori, tamburini, ha sorpreso piacevolmente i presenti, i quali tutto si aspettavano tranne che trovarsi proiettati nel passato a tempo di musiche e balli tipici dell’epoca. Gli applausi finali hanno confermato l’apprezzamento di quanto è stato esibito. Gli spettacoli musicali sono un appuntamento fisso delle serate, e mai come questa volta, ritrovarsi a cantare e ballare, è stato quanto mai gradito! In attesa che il palco si accendesse, i ragazzi del Sacro Cuore, animo giovane della parrocchia, hanno animato facendo ballare e divertire un esercito di bambini! Questi ragazzi, sono stati un valido aiuto alla buona riuscita della festa, spendendosi in tutto quello che veniva loro chiesto, e sempre rispondendo con un bel sorriso! L’estrazione dei biglietti della lotteria, appuntamento fisso della festa, insieme ad altra musica ha messo fine alla festa dando appuntamento al prossimo anno. La festa certamente è andata bene, ma molto di più, come confermato da tanta gente, la meraviglia di trovare una festa gioiosa, serena, coinvolgente e soprattutto piena di giovani e bambini. Che dire? il risultato di un grande lavoro di squadra premia sempre! Quest’anno la nostra Parrocchia il 4 ottobre prossimo festeggerà 30 anni dalla sua fondazione. Intanto abbiamo festeggiato a giugno, ma ad ottobre che ci aspetteremo?
Questo sarà una sorpresa…