Galleria Cat - 013
Galleria Catechismo
CENA PER CAPIRE LA SOLIDARIETÀ
scritto dai ragazzi della Cresima
La sera del 23 maggio 2017 abbiamo fatto tutti insieme con le nostre catechiste una cena, insieme agli amici della Caritas. Arrivati nella sala dell'oratorio abbiamo trovato pietanze praparate dalle nostre mamme e dalle catechiste. Le nostre catechiste hanno servito a tutti cose buonissime da mangiare e vedendo i nostri ospiti sorridere ed essere felici, ci siamo emozionati pure noi ragazzi. La sera è continuata con balli, canti e foto. Per noi questa “CENA SOLIDALE” è stata un’esperienza importante per capire che tante persone e tanti ragazzi non vivono bene come noi ed è stato bellissimo conoscerli e condividere con loro la nostra quot idia nità. Nei oro visi abbiamo notato la gioia che c’era nei loro cuori in quel momento e abbiamo capito che oltre ad avere è bello dare. Le catechiste hanno lavorato tanto per farci capire la “SOLIDARIETA”, ma ora con questa cena abbiamo finalmente capito il vero senso di questa parola importante. Siamo stati molto felici anche nell’ultimo momento prima di congedarsi, nel quale abbiamo donato a questi amici un balsamo, e lì ci siamo resi conto che per rendere felice una persona basta veramente poco. È stata una serata veramente speciale e indimenticabile!
DARE UN ESEMPIO DI SOLIDARIETÀ
scritto dai genitori
E’ veramente diffcile in questo mondo moderno e veloce far capire ai nostri figli il vero concetto di solidarietà e condivisione con chi è meno fortunato di loro, grazie alla cena organizzata in parrocchia si sono potuti avvicinare a questa realtà di povertà che oggi è sempre più diffusa. Noi genitori ci siamo resi disponibili preparando alcuni piatti per arricchire il buffet, facendo partecipi anche i ragazzi della decisione e preparazione del cibo. Ci ha fatto piacere vedere la loro partecipazione e preoccupazione per la riuscita della serata; abbiamo capito dai loro sguardi che avevano davvero compreso il senso della festa. Grazie a Don Gianni, alle catechiste e alla caritas diocesana per l’insegnamento che ci hanno dato.
“Dare l’esempio non è un
modo di influenzare gli
altri: È IL MODO” (A.E.)