Articolo Sinodo Giovani
LA SINODALITÀ, CAMMINO E ASCOLTO DELLO SPIRITO
SANTO IN UNIONE CON PIETRO E I VESCOVI
(Articolo di Giandomenico D'Addabbo)
L’ultimo Sinodo, dal tema “I giovani, la Fede e il
discernimento vocazionale”, si è svolto in un momento segnato dallo scandalo
degli abusi sessuali (e non solo) e dal clima di attacchi contro Papa Francesco
sempre più feroci. Poco prima del raduno dei presuli attorno a Pietro, nelle omelie
a Santa Marta, il Papa ha esortato al silenzio e alla preghiera davanti a
coloro i quali cercano lo scandalo anche laddove non c’è, pur di provocare la
divisione; successivamente, a inizio di ottobre, ha confermato che la Chiesa è
sotto assedio del maligno e chiesto al Popolo di Dio di pregare il Rosario per
l’unità della Chiesa, concludendolo con la preghiera a San Michele Arcangelo di
Papa Leone XIII e l’antica antifona mariana “Sub Præsidium Tuum”, non a
caso, alla Santa Messa d’inizio del Sinodo, sulla facciata della
Basilica Vaticana, vi era un grande arazzo rappresentante San Michele
Arcangelo trionfante sul dragone infernale, il grande avversario della donna
vestita di sole (Cfr Ap 12,1-5). In questo contesto di tensioni e
divisioni, il Sinodo dei Giovani è stato una vera medicina, poiché la comunione
d'intenti fra i vescovi nel dibattito su temi come matrimonio, famiglia, gender,
giustizia sociale, ambiente, mondo digitale, Liturgia, ecc.....ha creato un
clima fraterno, ma sopratutto la partecipazione attiva dei giovani ha
risvegliato lo spirito di sinodalità grazie alla freschezza tipica
dell'entusiasmo delle Giornate Mondiali della Gioventù, rispecchiando il
dinamismo missionario del κήρυγμα (kérygma,
annuncio) con il quale la Chiesa, rafforzata attraverso i carismi e i
ministeri, cammina per le vie del mondo come Tenda del Convegno (Cfr Es
25; Documento Finale n 122) con un volto relazionale, accogliente e
capace d'ascolto e diffonde la fiamma del Vangelo che illumina ogni uomo e
donna (Cfr Gv 1,9). La Chiesa è per sua natura sinodale e dunque in
continuo cammino e discernimento; l'etimo greco σύνοδος (sýnodos)
significa “cammino insieme” e l'insieme è l'armonico mosaico di
volti di uomini e donne di ogni nazionalità, cultura e condizione di vita
chiamati alla santità per l'eredità eterna (Cfr Papa Francesco, Gaudete et
exsultate nn.2-11). La presenza dei vescovi cinesi giunti a Roma per il
Sinodo all'indomani dell'accordo fra Pechino e Santa Sede, molto contestato
dagli avversari del Papa, ha incoraggiato tutti noi battezzati a proseguire il
cammino in ascolto di “ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Ap 2,7),
sostenuti e rafforzati dalla fede gli uni degli altri, a partire dai Pastori,
in unione cum Petro et sub Petro, per leggere i segni dei tempi,
testimoniare ancora la bellezza della Chiesa nonostante gli scandali al suo
interno e resistere alle insidie delle attuali colonizzazioni ideologiche e
della dittatura del pensiero unico con il coraggio della Verità. Anzitutto noi
giovani, che siamo il futuro della Chiesa e del mondo, ci aspettiamo una
testimonianza decisa, ferma, coerente e incisiva dalla Chiesa, per essere a nostra
volta, non una Chiesa che si muove con il mondo, bensì una Chiesa che muove il
mondo (cit. Gilbert Keith Chesterton).